Itinerari di bellezza raggiungibile: Tresigallo
Se volete scoprire un luogo cristallizzato nel tempo, percorribile a piedi nella sua quiete surreale, allora dovreste andare a Tresigallo, la città metafisica.
Non distante da Ferrara, affogata nel verde umido e sbiadito della pianura, tra il canto delle cicale e i movimenti lenti nei campi agricoli, Tresigallo emerge come un quadro di Giorgio De Chirico. Da Ferrara si percorre una strada alienante sempre dritta per km sotto un viale alberato che sembra non finire mai, come un tunnel temporale che porta dritto agli anni ’30.
Come nasce Tresigallo
Anche Tresigallo, come Sabbioneta di cui vi ho parlato in un altro articolo, nasce da un sogno. Edmondo Rossoni Ministro dell’Agricoltura e Foreste negli anni ’30 sotto il regime fascista, natio proprio di Tresigallo, volle progettare a tavolino la città ideale. Stravolse così il nucleo originario del paese secondo la sua visione utopica e i canoni di rifondazione fascista. Modellò Tresigallo per farne il posto ideale dove lavoratori e datori di lavoro avrebbero collaborato per dar vita ad un polo produttivo completamente innovativo.
In Italia è forse l’unica città di rifondazione, cioè un conglomerato urbano non sviluppatosi spontaneamente ma sotto un preciso progetto politico-architettonico, che non ha subito modifiche, un vero e proprio patrimonio artistico che invita ad un viaggio nel razionalismo architettonico.
Visitare Tresigallo a piedi è un’esperienza unica
Qui traffico, rumore e folle non esistono. Il miglior modo per apprezzare Tresigallo è esplorarla a piedi acuendo lo sguardo e armandosi di tutta la curiosità possibile per vivere un’esperienza surreale.
L’ho visitata in una giornata nuvolosa e molto ventosa, ricordo il mio senso di estraniamento e al tempo stesso il mio entusiasmo per cromatismi e geometrie desolate. Ricordo il suono del silenzio, i panni stesi spazzati dal vento che sibilava su strade deserte, quella trascuratezza che diviene arte e l’impressione di attraversare una città fantasma in un’era postatomica. Certo, si può avere una sensazione di perplessità, ma la visione di certi scorci rimarranno così vividi nella memoria che penserete davvero di aver viaggiato nel tempo.
Che cosa vedere a Tresigallo
Ecco cosa non perdere durante la vostra esplorazione a piedi a Tresigallo:
1 – Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica ha una forma particolare a forma di anfiteatro o di lettera D e secondo gli intenti di Rossoni che amava la musica lirica, avrebbe dovuto avere un’acustica perfetta. Al centro c’è una fontana con quattro gazzelle che forse ricordano le conquiste italiane in Africa durante la Prima Guerra Mondiale. Doveva essere uno spazio rappresentativo per il popolo. Il senso di smarrimento a percorrere uno spazio urbano così ampio e vuoto è forte e a mano a mano che ci si avvicina al centro, dove c’è la fontana, ci si rende conto che è asciutta (almeno quando l’ho visitata io appariva così). Questo non fa altro che aumentare la sensazione di dimenticanza, di stranezza.
2 – Piazza Italia e il porticato
Il porticato di Piazza Italia è una curiosa struttura in cemento armato che simula il marmo e accoglie chi arriva in auto a Tresigallo che in questa piazza può trovare comodo parcheggio per continuare a piedi. Qui si respira subito l’atmosfera dei quadri di De Chirico e ci si perde nella ripetitività delle arcate che pare non finire mai sovvertendo le leggi spazio-temporali. Da notare in alto la serie di formelle simili a lapidi con bassorilievi della cultura agricola del luogo
3 – Chiesa di Sant’Apollinare Vescovo e Martire
L’edificio religioso risale al XII secolo ma è stato completamente ristrutturato con una copertura di finto marmo dalle forme lineari e minimali tipiche dell’architettura razionalista.
4 – Ex Casa del Fascio e Bar Roma
Era uno degli edifici più importanti del regime perché sede del partito nazionale fascista locale. Accanto si nota l’emblematica insegna in cemento con i caratteri tipici dell’epoca del Bar Roma.
5 -Domus Tua
In questo edificio posto all’ingresso del paese c’era la sala da ballo. Particolare la torretta bianca con tre finestre che si innalza dalla costruzione.
6 – Edificio Sogni
Ecco il palazzo iconico più fotografato, grazie alla scritta sul tetto e al colore azzurro pastello che sembrano usciti da un fumetto e che rendono questa struttura onirica e unica. In origine qui c’erano i bagni pubblici e la scritta era “bagni”! Venne sostituita ad inizio anni 2000 durante la ristrutturazione volta a ospitare progetti e nuove start up che avrebbero contribuito alla realizzazione di sogni, appunto. Oggi è l’Urban Center, sede di mostre e conferenze e punto di inizio di un’esplorazione con audioguida e mappa scaricabili (vedi oltre).
7 – Cimitero Comunale
Prendendo via Corridoni in direzione nord, attraverso un lungo viale di cipressi si giunge al Cimitero Comunale: c’è sicuramente più gente qui che altrove, anche se defunta! Qui riposa Rossoni, il fondatore della città, dentro una tomba monumentale.
8 – Casa della Cultura
Questo edificio era nato come Casa della Gioventù del Littorio per la formazione dei giovani fascisti dell’epoca. Si tratta di una struttura che rispetta le proporzioni classiche dei templi greci e a guardarlo, in effetti, dona alla vista un certo equilibrio.
9 – Teatro
Inaugurato nel 1935, rappresentò una grande novità per il paese perché portò a Tresigallo l’opera lirica.
10- Campo Sportivo
Un grandissimo arco triplo che ricorda un arco di trionfo, è di dimensioni monumentali e testimonia l’importanza che rivestiva lo sport durante il regime fascista. Questo iconico portale con la scritta rossa si trova su una rotatoria stradale.
Visitare Tresigallo a piedi con mappa e audioguida
Se vi recate presso l’Urban Center “Sogni” in via del lavoro 4, è possibile seguire un itinerario ad anello attivando la posizione sul proprio smartphone e ascoltando l’audioguida che vi porterà per circa 80 minuti attraverso 20 tappe.
Visitare Tresigallo a piedi con un esperto locale
Per visitare la città è possibile affidarsi ad un esperto locale, prenotando con un certo anticipo qui. Tresigallo è un museo a cielo aperto senza un ingresso formale o orari, ma gli appassionati del paese sapranno raccontarvi la città ponendo l’attenzione su aspetti poco noti che vi conquisteranno.
Oltre a queste modalità di visita e ai consigli che vi ho dato, quello che posso aggiungere è che il modo migliore per scoprire la città è girovagare a piedi con leggerezza lasciandosi trasportare dall’istinto e dalla curiosità, soffermarsi davanti a scorci improbabili e fotografare edifici fuori dal tempo.
Unica al mondo Tresigallo attrae ogni anno turisti curiosi, fotografi, scenografi, architetti, scrittori in cerca di ispirazione tra le armonie delle sue forme, approfittatene per fare fotografie memorabili pervasi da un’estatico smarrimento.
di Désirée Coata
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