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Itinerari di bellezza raggiungibile: Sabbioneta

Se siete alla ricerca di una destinazione per un weekend all’insegna di calma e bellezza, un luogo unico da scoprire a piedi, in modo sostenibile, Sabbioneta è il borgo che fa per voi.

Una piccola città, immersa nel cuore della Pianura Padana, che si trova a poco più di mezz’ora da Mantova e da Parma. Trasmette l’impressione d’esser rimasta fuori dal tempo, avulsa dal contesto rurale circostante, vi conquisterà con la sua atmosfera sospesa.

Immaginate di voler costruire un’intera città dal nulla bonificando paludi e debellando malaria per farne la città ideale, la città dei propri sogni. Utopia? No, questo è ciò che fece il duca Vespasiano Gonzaga creando Sabbioneta nella seconda metà del Cinquecento. Costruì la città perfetta secondo i canoni rinascimentali, ma con una visione più moderna aderente ai suoi tempi. Sabbioneta è la proiezione di un sogno nostalgico di un principe che resta cristallizzato nel tempo anche dopo la sua morte.

Sabbioneta piazza Ducale

Dichiarata Patrimonio dell’UNESCO insieme a Mantova nel 2008, fa parte del circuito Borghi più belli d’Italia ed è stata insignita dalla Bandiera arancione del Touring Club Italiano. Pensate che il titolo di città le viene conferito dal Presidente della repubblica solo nel 2019!

Sabbioneta vi sedurrà per la sua progettazione urbana fatta di geometrie e proporzioni, spazi regolari e forme ritmate su numeri alchemici, quadrature prospettiche e architetture illusionistiche create dai più grandi artisti tra Rinascimento e Età Barocca.

Sabbioneta, itinerari a piedi

Sabbioneta, la città perfetta

La città di Sabbioneta rappresenta la concretizzazione del sogno del Duca Vespasiano Gonzaga Colonna, abile condottiero, letterato e mecenate d’artisti, che volle costruire la sua città ideale secondo i canoni umanistici. Il simbolo a cui si ispirò era l’Uomo Vitruviano leonardesco, esempio di armonia e proporzioni perfette.

Non solo quindi un borgo fortificato baluardo della Lombardia Spagnola, ma città perfetta dalle linee urbanistiche rigorose a impianto simile ai castra romani con isolati quadrati suddivisi in vie ortogonali. Paradiso per fotografie prospettiche davvero uniche. Vespasiano costruì Sabbioneta in 35 anni, dal 1556 al 1591, anno in cui morì.

Sabbioneta, l'impianto urbanistico

Sabbioneta, l’origine del nome

Sabbioneta significa città sabbiosa, dal latino sabulum, sabbia. La parola significa “sabbia neta” ossia “sabbia pulita” dal momento  che sorge su terreni sabbiosi, un tempo paludosi e malsani. Fortezza e crocevia commerciale, occupava una posizione strategica su un terreno circondato dai fiumi Po e Oglio, tra il Ducato di Milano, il Ducato di Parma e il Ducato di Mantova, governato dai Gonzaga, cugini di Vespasiano.

Sabbioneta città ideale

Visitare Sabbioneta a piedi in un giorno

Senza dubbio scoprire Sabbioneta a piedi è l’ideale per coglierne il silente racconto che si dipana dal suo reticolo di vie ordinate, dai palazzi storici e dalla magia della sua progettazione.

Ecco che cosa non perdere durante il vostro itinerario:

1 – Piazza D’Armi e la Colonna della Dea Pallade

La piazza fulcro della vita cittadina, ottimo punto di partenza per una passeggiata a piedi. Qui ha sede l’Ufficio del Turismo dove si può chiedere informazioni o acquistare i biglietti per gli ingressi ai musei. La Colonna in marmo sorregge la statua della dea Pallade, patrona e protettrice della città.

2 – Palazzo Ducale

Il Palazzo Ducale è il più antico degli edifici costruiti da Vespasiano come sua dimora. Domina l’omonima piazza, ha una facciata imponente e sale affrescate con soffitti lignei intarsiati in oro di gran pregio. Nella Sala delle Aquile ci sono quattro statue equestri a grandezza naturale, le uniche sopravvissute delle dieci originarie, che ritraggono Vespasiano in armi e alcuni antenati.

Una curiosità: il 6 dicembre, genetliaco di Vespasiano, il sole si proietta nel palazzo attraverso la grande finestra centrale che si vede nella facciata.

3 – Palazzo Giardino

Il Palazzo Giardino è la residenza pensata da Vespasiano per il tempo libero e il divertimento. Anche se la sua facciata è semplice, gli interni sono decorati minuziosamente. Annesso al palazzo c’è un giardino con una fontana, statue e grotte, uno spazio che era complemento stesso dell’edificio e ne caratterizzava l’uso ludico.

4 – Galleria  degli Antichi

La Galleria degli Antichi, collegata a Palazzo Giardino, è davvero affascinante. Si tratta di un corridoio sontuoso di ben 96 metri che doveva ospitare la collezione di quadri e antichità del duca. Oggi è uno spazio vuoto perché le opere sono state trasferite in altri musei, ma forse appare ancor più attraente proprio per questo. All’esterno si presenta come un porticato con campate che ricorda un acquedotto romano, un colpo d’occhio che seduce per la regolarità e i giochi di luce tra sole e ombra. All’interno il colpo d’occhio è sorprendente.

Sabbioneta, galleria degli Antichi

5 – Teatro all’Antica

Il Teatro all’Antica, inaugurato nel 1590, è uno dei primi teatri coperti ad essere stato eretto dal nulla (non su resti di strutture precedenti). Era il teatro di corte ispirato ai modelli classici con evidente riferimento alla grandezza di Roma.

Sabbioneta Teatro all'Antica

6 – Sinagoga

I Gonzaga favorirono l’insediamento degli ebrei fin dalla metà del Quattrocento, per motivi di carattere economico e commerciale. La città di Sabbioneta può essere definita ideale anche per la volontà di integrazione messa in atto dal suo fondatore che non volle né un ghetto né un quartiere ebraico. Dell’antica sinagoga purtroppo non vi è più traccia, quella attuale risale al 1824 e testimonia la presenza attiva di una comunità ricca ed emancipata.

La Sinagoga è visitabile.

7 – Chiesa Parrocchiale Santa Maria Assunta

Il duca Vespasiano fondò diversi edifici religiosi, alcuni seppur rimaneggiati sopravvivono ancora oggi. Nella Chiesa dedicata all’Assunzione merita sicuramente una visita la Cappella delle Reliquie realizzata dall’architetto Antonio Galli Bibiena che ha una suggestiva volta traforata e custodisce la Sacra Spina della Corona e il Crocefisso Miracoloso di S. Carlo Borromeo.

8 – Chiesa della Beata Vergine Incoronata

La Chiesa della B.V. Incoronata ha una pianta ottagonale d’ispirazione bramantesca che ricorda gli antichi battisteri. Ospita la tomba-mausoleo di Vespasiano ornata da una preziosa statua bronzea di Leone Leoni, discepolo di Michelangelo.

9 – Mura di Sabbioneta

Le mura attorno a Sabbioneta costituiscono una cerchia esagonale alta circa 7 metri con baluardi angolari a cuneo lungo i quali si aprono le due porte: Porta Vittoria e Porta Imperiale. Si può percorrere a piedi il sentiero in mezzo all’erba che costeggia il fossato difensivo da una porta all’altra di Sabbioneta per aver percezione della geometria dell’impianto a stella.

10 – Piatti tipici di Sabbioneta

L’enogastronomia sabbionetana è strettamente connessa  a quella mantovana con influssi emiliani. Gli antipasti costituiti da una varietà di salumi nostrani sono un ottimo inizio. I primi piatti sono senza dubbio il punto forte della cucina di questa zona: da assaggiare i tortelli di zucca dal gusto dolce-salato dato dal ripieno di zucca, amaretti e grana padano, ma anche ravioli di carne e tortellini in brodo. Tra i secondi spiccano il cotechino mantovano, il brasato, ma anche lumache e rane servite con saporite frittate.

Confido possiate trarre ispirazione da queste idee e organizzare presto una giornata di visita a Sabbioneta, un piccolo gioiello da godere a piedi, con calma e con tanta curiosità.

 

di Désirée Coata

 

Un consiglio speciale. consultate Sentieripertutti e i suoi itinerari di bellezza raggiungibile a piedi in tutta Italia!

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