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Itinerari di bellezza raggiungibile: Novara

Se state cercando idee su cosa fare e vedere in un weekend, a piedi, in maniera sostenibile, Novara e i suoi dintorni sono il posto giusto per voi.

Questa città situata nel cuore della regione del Piemonte offre una varietà di attività e attrazioni interessanti, dal centro storico ricco di storia e cultura, ai parchi e musei moderni.

centro di Novara
Foto di Linda Fiumara

Ecco 10 idee per aiutarvi a pianificare il vostro weekend a Novara con itinerari di bellezza raggiungibile a piedi o con brevi spostamenti in auto.

1 – Esplorate il centro storico

Il cuore di Novara è un luogo perfetto per immergersi nella storia della città. Non mi stancherò mai di ripeterlo; si gira a piedi e con grande facilità.

La Basilica di San Gaudenzio con la sua cupola è solo una delle attrazioni che potreste visitare.

Grazie a Kalatà, impresa culturale, è possibile vivere un’esperienza emozionante alla scoperta della cupola di San Gaudenzio, simbolo di Novara ed elemento inconfondibile del suo skyline, ben visibile com’è da ogni punto della città e dei dintorni.

Costruita nel corso di quarant’anni, la cupola rappresenta la massima espressione del genio di Alessandro Antonelli e uno dei più arditi edifici in muratura del mondo, al pari della Mole torinese. Attraverso camminamenti finora esclusi dai circuiti tradizionali di visita, potrete ripercorrere, con elmetto e imbrago, la storia di questo straordinario capolavoro dell’architettura dell’Ottocento e godere di punti di vista esclusivi all’interno dell’edificio.

Foto di Linda Fiumara

2 – Ammirate le opere d’arte al Broletto

Tra le cose da vedere a Novara non può mancare una visita anche al complesso del Broletto, costituito da quattro edifici che vennero costruiti in epoche successive e che quindi differiscono tra loro per elementi architettonici e decorativi.

A comporre il Broletto si trovano il palazzo dell’Arengo risalente al XIII secolo, il palazzo del Podestà del XIV secolo, il palazzo dei Paratici del XIII secolo a cui nel settecento venne aggiunta la loggetta settecentesca e il palazzo della Referendaria costruito tra il XIV e il XV secolo.

Gli edifici sono disposti a quadrilatero intorno al cortile interno, noto anche come Arengo. In tutta la sua storia questo fu uno dei luoghi più importanti per Novara, era qui infatti che avveniva il fulcro della vita cittadina. Il Broletto fu sede delle carceri e anche delle corporazioni artigiane.

All’interno del Broletto di Novara hanno sede diverse importanti istituzioni come la Galleria d’Arte Moderna Giannoni.

Il broletto a Novara
Foto di Linda Fiumara

3 – Trascorrete una serata al Teatro Coccia

Uno degli edifici da non perdere è il Teatro Coccia.

La sua struttura neoclassica venne inaugurata nel 1888 e fu costruito sulle ceneri del vecchio teatro cittadino (teatro Nuovo) che si rivelò però non sufficiente per ospitare tutti i cittadini interessati agli spettacoli, il cui numero era cresciuto negli anni.

Il Teatro Coccia è anche il teatro storico più importante di tutta la regione Piemonte e la sua struttura è talmente vasta da avere ben tre affacci: uno su via Fratelli Rosselli, uno su piazza dei Martiri e uno su piazza Giacomo Puccini.

Il teatro venne titolato a Carlo Coccia, morto in città nel 1873 e maestro di Cappella del Capitolo del Duomo, oltre che direttore dell’Istituto Musicale Brera.

La sala interna è a ferro di cavallo e ha un’ottima acustica. Dotata di tre ordini che si concludono con una galleria, ha dei palchetti sorretti da colonnine in ghisa e sono decorati da cigni dorati, con uno stile rinascimentale.

Questo teatro è uno dei più importanti della regione e offre spettacoli di alta qualità, dalla musica alla danza, al teatro.

Novara a piedi
Foto di Linda Fiumara

4 – Fate un salto nel tempo al Castello di Novara

Non rimane tantissimo del Castello di Novara, se non delle vaghe forme all’interno di un fossato che ricordano lontanamente i fasti del castello Visconteo Sforzesco.

La prima parte del castello è del 1200 e la seconda parte risale al periodo dei Visconti. Ma solo Galeazzo Sforza lo trasformò in una piazzaforte strategica. In passato è stato anche un carcere e oggi ospita mostre artistiche.

L’ingresso principale si trova su Piazza Martiri della Libertà e da lì si possono ancora notare le fortificazioni esterne e i ponti (ricostruiti in legno) che lo collegano alla città.

5 – Scoprite il Chiostro della Canonica

Poco distante dal Duomo, chiesa assolutamente da includere nel vostro itinerario a piedi, si trova il chiostro della Canonica.

Si tratta di una piccola isola di tranquillità all’interno del centro storico di Novara. Sembra strano vedere come le vie trafficate di pedoni lascino spazio alla pace e al verde in appena quattro passi.

All’interno della Canonica del Duomo trova anche spazio il Museo della canonica del Duomo, che sfrutta ambienti risalenti al XII e XV secolo, mentre il chiostro è di epoca quattrocentesca.

Sotto ai porticati trovano posto diversi reperti archeologici, sarcofagi, rilievi scolpiti e altri ritrovamenti avvenuti nei territori circostanti dell’epoca romana e tardo romana. Mentre le aiuole verdi presentano alberi da frutto, piante tropicali che rendono questo luogo quasi un giardino incantato.

novara la cupola del duomo
Foto di Linda Fiumara

6 – Fate shopping in Via Fratelli Rosselli

Via Fratelli Rosselli, invece, è una delle vie più belle di tutto il centro storico di Novara. Si tratta di una stretta via sulla quale si affacciano numerosissimi palazzi storici, molti dei quali al pian terreno sono dotati di lunghi porticati, dove trovano posto tanti negozi. Non a caso è una strada particolarmente amata dai novaresi che vi si affollano durante le ore dello struscio.

Mentre camminate sotto i portici cercate vecchie insegne e antiche decorazioni del tempo che fu, come quella del “Cinema Teatro Vittoria” che si trova proprio sopra la vetrina di un noto brand di intimo e costumi da bagno.

via rosselli a novara
Foto di Linda Fiumara

7 – Visitate i musei novaresi soprattutto il Museo di Storia Naturale

Il Museo di Storia Naturale “Faraggiana Ferrandi” è il secondo museo naturalistico a livello regionale, dopo il MRSN di Torino, per le dimensioni dell’esposizione e per la consistenza delle collezioni. Ed è soprattutto gratuito per abitanti e viaggiatori.

Si trova vicino alla Cupola Antonelliana della Basilica di San Gaudenzio ed è uno dei maggiori edifici al mondo costruiti interamente in mattoni e simbolo della città.

Nel cortile più interno è presente un giardino didattico con specie arboree e arbustive tipiche della Pianura Padana e un piccolo stagno artificiale con vegetazione palustre.

La collezione zoologica è costituita da poco meno di 2.500 esemplari inventariati, di cui oltre 1.200 specie di vertebrati.

Tra gli esemplari più interessanti il Museo può vantare il leopardo delle nevi, il leone berbero, razza ormai estinta, il panda minore, appartenente alla famiglia dei procionidi, e il mosco moschifero, antico e poco noto parente dei cervi dotato di ghiandole odorose alla base del collo utilizzate nella fabbricazione di profumi.

8 – Fate una gita a Orta San Giulio

Tra le viuzze di Orta San Giulio, in un posto dove il tempo sembra essersi fermato, c’è un mondo tutto da esplorare. Il piccolo borgo, sito nel novarese, possiede un patrimonio storico, artistico e naturale che lo rende una delle mete turistiche per eccellenza.

Il paese, che conta poco più di 1200 abitanti, sorge sulle sponde del lago d’Orta, uno dei più belli e romantici specchi d’acqua del Nord Italia. Il centro storico si snoda tra stradine di pietra che arrivano a lambire l’acqua e strutture caratteristiche molto amate dai turisti e dai viaggiatori.

Luogo eletto per gli spiriti romantici, il borgo, che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, si sviluppa attraverso un caratteristico groviglio di stretti vicoli acciottolati, spesso fiancheggiati da vecchi muri in pietra sui quali compaiono portali ad architrave triangolare: le piazzette, molto simili ai campielli veneziani, sono vivacizzate dalla presenza di botteghe artigiane, negozi di antiquariato e animati locali di ritrovo.

In Piazza Motta, il fulcro della vita del paese, c’è un porticciolo che da Orta conduce all’isola di San Giulio, facente parte del territorio comunale. Con pochi minuti di navigazione – l’isola dista appena 400 metri dalla riva – si raggiunge un piccolo gioiello. Qui sorge il monastero Mater Ecclesiae, abbazia benedettina femminile di clausura che oggi accoglie viaggiatori tutto l’anno.

9 – Il cibo tipico di Novara

Storia e gastronomia sono spesso intrecciate tra loro e con le vicende di ogni famiglia del luogo. Vari ricette tradizionali caratterizzano Novara e la sua provincia, oltre al riso per cui è famosa ovunque.

Si va infatti dalla Paniscia – un piatto povero a base di riso di antichissime origini e per il quale ogni famiglia novarese potrà darti una ricetta diversa – al Tapulone, piatto di carne di asino cotta nel vino le cui origini si fanno risalire addirittura al XII secolo.

la paniscia piatto tipico di Novara
Foto di Linda Fiumara

Invece per portarvi a casa profumi e sapori novaresi fate un giro per le botteghe di specialità enogastronomiche del centro città, dove potrete acquistare molti prodotti tipici, come il Bisecon o salame cotto, il miele di tiglio, il pane di mais o di meliga, la nocciola del Piemonte IGP e gli ottimi vini DOC delle colline novaresi.

Per una piccola pausa godendo del via vai del centro potete fermarvi in uno dei bar di Piazza del Duomo e bervi un buon caffè accompagnato da una delle specialità dolciarie del posto, i famosi biscottini Camporelli.

Novara e i suoi biscotti
Foto di Linda Fiumara

10 – Dove mangiare a Novara

All’interno dello storico Teatro Coccia, al pianterreno ci s’imbatte nel Café, che propone soste dolci e salate frugali ma appetitose; al mezzanino e al piano superiore, invece, trova posto il Bistrot, bello e curato, con una “perla”: la balconata per il servizio estivo con tavoli e divanetti. Vi si trovano piatti con sapori mediterranei reinventati in chiave moderna, con un’attenzione particolare alle cotture. Aperto a colazione, pranzo, aperitivo, cena e dopocena ed i prezzi, nonostante la stella michelin di chef Cannavacciulo, sono contenuti.

Foto di Linda Fiumara

Spero che queste idee vi abbiano ispirato e vi auguro un fantastico weekend a Novara da percorrere a piedi e in maniera veramente sostenibile.

 

di Linda Fiumara

L’autrice dell’articolo

Linda, insegnante, viaggiatrice, digital content creator, caffè addict e un sogno e mezzo: poter correre, come Jules e Jim, ma in un museo e sorseggiare caffè bollente davanti a “La libertà che guida il popolo” di Delacroix.

Il blog di Linda: www.lunediacolazione.it

 

 

 

Un consiglio speciale: consultate Sentieripertutti e i suoi itinerari di bellezza raggiungibile a piedi in tutta Italia!

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