Severino Ricci, riconfermato membro del California Surf Museum di Oceanside
Severino Ricci, unico italiano nel Consiglio di Amministrazione del California Surf Museum di Oceanside in California, è stato riconfermato per i prossimi due anni. Orgoglio tutto italiano per lui, unico straniero a far parte del Direttivo di questo museo d’oltreoceano.
Il surf a Oceanside
Il surf è lo sport che ci rimanda subito a film epici, alle ampie spiagge californiane e alle onde lunghe da cavalcare con tavole variopinte fino al tramonto.
Ad Oceanside sotto il suo molo in legno lungo quasi 600 metri e lungo i 5 km di spiaggia di sabbia fine inframezzata dalle torrette colorate, si respira appieno la cultura del surf. Le onde dell’oceano sono sempre solcate da surfisti ad ogni ora del giorno e della sera. Li vedi cullarsi mollemente sulle tavole in attesa dell’onda giusta, uno a fianco all’altro nelle loro mute scure, anche per ore con lo sguardo volto all’orizzonte. Affollano le onde e le cavalcano una dopo l’altra e ti domandi quale sensazione meravigliosa deve essere vivere così l’oceano. Li vedi giovanissimi famigliarizzare con l’impeto delle onde emulando i loro eroi o fare skimboarding a riva.
Il lunghissimo pier, il più lungo della West Coast, sembra un palcoscenico che affonda nell’oceano. Percorrerlo fino in fondo significa poter godere di un orizzonte infinito, rendersi conto dell’estensione delle spiagge e rilassarsi nell’osservare i surfisti tra onde.
Un italiano al California Surf Museum
Acqua, sole, sabbia, sport, non c’era posto migliore per un museo dedicato al surf che Oceanside. Il California Surf Museum è uno dei musei più importanti e famosi per la cultura e la storia del surf. Severino, manager di successo a Milano nonché Founder del blog e della pagina Instagram Italy2california, ha trasformato la sua passione in un’attività stimolante. Oltre ad essere l’unico membro straniero del direttivo del museo, è anche da qualche anno ambasciatore per il turismo di Oceanside. Un sogno per lui che si è avverato e si arricchisce ogni anno di nuove esperienze e riconoscimenti. Poter tornare spesso nella sua amata Oceanside non solo come turista, ma come parte integrante della comunità, è per lui una grandissima soddisfazione.
California Surf Museum
Il California Surf Museum nasce nel 1986 a Encinitas e, dopo aver preso come seconda sede Pacific Beach, viene trasferito a Oceanside nel 1991. Sono molti i volontari che vi hanno dedicato e vi dedicano il loro tempo. Numerose anche le aziende che lo hanno sostenuto e i donatori che hanno contribuito con trofei, riviste, tavole, fotografie, manufatti per condividerli e preservarli.
Il Museo comprende uno dei tesori più ricchi della storia del surf acquisito nel corso di tre decenni. La collezione permanente racconta la storia del surf e del wave riding attraverso una serie di tavole e oggetti unici. A rotazione ci sono anche mostre temporanee.
Che cosa potete trovare al California Surf Museum
- Una collezione di tavole da surf di varie epoche in ordine cronologica per ripercorrere la storia del surf e onorare le leggende che hanno scolpito le onde
- La storia della Boogie Board di Tom Morey. La rivoluzionaria body board per surfare stando sdraiati sulla pancia, risalente alle forme più antiche di surf nella cultura polinesiana e lanciata negli anni ’70 per essere commercializzata
- La tavola squarciata dai denti di uno squalo appartenuta a Bethany Hamilton che perse un braccio quando era ancora una ragazzina, ma che tornò a surfare dopo sole tre settimane dall’accaduto
- La tavola da surf della campionessa mondiale per ben 11 volte Kelly Slater
- Le boe del progetto Coastal Data Program(CDIP) che misurano la temperatura della superficie del mare e la direzione e l’energia delle onde.
E tanto, tanto altro!
Un italiano innamorato di Oceanside
Innamorato da sempre della West Coast e della lingua americana, Severino ha portato a termine i suoi studi proprio in California e ha continuato per anni a viaggiare in questi luoghi.
Un giorno durante il tragitto da Los Angeles a San Diego notò il nome di Oceanside su un cartello. Ispirato da questa località che non conosceva, decise di prendere quella deviazione e visitarla. Da quel giorno fu un colpo di fulmine. La città splendida lungo la costa era un oasi di tranquillità; le deliziose casette colorate vicino alla spiaggia, il pier in legno che si perdeva nel mezzo dell’oceano, l’atmosfera poco turistica, ma molto glamour. Una località meno conosciuta ai più e forse quasi mai inclusa come tappa tra le più popolari San Diego e Los Angeles, ma proprio per quel motivo ancor più affascinante. Un po’ per caso e un po’ per appassionato interesse, Severino si trovò a tessere una trama di relazioni che in pochi anni lo hanno portato a rivestire un ruolo importante nella sua amata città d’oltreoceano.
La passione per un luogo può delineare in qualche modo una prospettiva inattesa. Severino da semplice turista, è diventato parte viva di un’intera comunità. E’ bello pensare che al California Surf Museum, dall’altra parte dell’oceano, ci sia posto per un italiano. E che, a volte, tra onde apparentemente tutte uguali, possa arrivare quella giusta.
di Désirèe Coata
Articoli che potrebbero interessarti:
Non ci sono ancora commenti!